Calzoni (Ance Perugia): “Sostegni pubblici per manutenzioni e infrastrutture per attivare anche investimenti privati”.
Si è svolto nella sede del Corriere dell’Umbria un incontro dedicato al tema “Presente e futuro dell’edilizia”, nell’ambito del meeting promosso da Mag – Imprese e Sostenibilità.
L’amministratore unico di Sviluppumbria, Luca Ferrucci, e Francesco Pace, ceo & founder di Acacia Group, hanno analizzato lo stato del settore delle costruzioni in Umbria, che presenta un’incidenza sull’economia regionale superiore di quasi un punto percentuale rispetto alla media nazionale. Dopo una fase di forte crescita – favorita da Superbonus, Pnrr e ricostruzione post-sisma – dalla fine del 2024 sono emersi segnali di rallentamento.
Il dibattito ha evidenziato la necessità di affrontare nuove sfide, tra cui la sostenibilità, la formazione continua e l’adozione di tecnologie innovative, per contrastare la ciclicità che caratterizza il comparto. Un settore che, nonostante le difficoltà, resta strategico in termini di occupazione e valore aggiunto.
A rappresentare le imprese di costruzione umbre è intervenuto il presidente di Ance Perugia, Giacomo Calzoni, che ha sottolineato come l’internazionalizzazione – spesso indicata come possibile leva anticrisi per le imprese manifatturiere – sia invece poco percorribile per il sistema imprenditoriale umbro delle costruzioni, a causa delle dimensioni ridotte e della struttura organizzativa, oltre che dell’incertezza geopolitica in alcune aree del mondo.
Calzoni ha ribadito la necessità di un sostegno pubblico strutturale in grado di attivare investimenti privati, valorizzando il territorio e rispondendo alla crescente domanda di sostenibilità. Tra le proposte: un piano per la manutenzione del patrimonio edilizio privato e interventi costanti su edifici e infrastrutture pubbliche, in un’ottica di ammodernamento e prevenzione.