La Presidente Federica Brancaccio: “Guardare al futuro senza paura e continuare a investire nel settore”.
Il 18 giugno, presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, si è tenuta l’annuale Assemblea di Ance Nazionale. Al centro dell’incontro, il tema della prospettiva come motore per affrontare le incertezze del futuro.
“Pensare in prospettiva significa immaginare soluzioni, ambienti e percorsi per adattarsi in modo flessibile e continuo ai bisogni delle persone e ai cambiamenti sempre più veloci e imprevedibili della società” – afferma la Presidente di Ance Nazionale, Federica Brancaccio – “Pensare in prospettiva significa avere fiducia nelle imprese e nelle grandi opportunità che possono derivare dall’alleanza tra pubblico e privato. Mai antagonisti ma formidabili alleati”.
La Presidente ha sottolineato come il settore delle costruzioni continui a trainare l’economia italiana ma anche come, stando alle previsioni del 2024, sia previsto un calo a causa di una riduzione di investimenti stimata al 7,4%.
“Un grande freddo sta calando sulle nostre aspettative di crescita e sviluppo – afferma Brancaccio – stanno tornando in auge modelli economici che pensavamo archiviati per sempre: spending review indiscriminata, tagli lineari agli investimenti”.
Si è parlato anche dei benefici del Superbonus. Una misura che nel biennio 2021-2022 ha consentito all’Italia di crescere a ritmi superiori rispetto a quelli della Cina (+12,3 Italia, +11,3 Cina). Senza dimenticare, tuttavia, gli sprechi di risorse economiche che il Superbonus ha causato, consentendo l’accesso a imprese non qualificate e la conseguente interruzione dei lavori di cantieri per 7 miliardi.
Durante l’assemblea, è stato toccato anche il tema della direttiva sulle “Case green”. Un progetto ambizioso pensato per rendere le case meno inquinanti e per il quale sarà necessario ristrutturare 1 milione di edifici tra il 2024 e il 2030 e altri 450.000 dal 2031 al 2035. La Presidente Brancaccio ha sottolineato l’importanza di un sostegno economico da parte dell’Europa e dello Stato per aiutare le famiglie che non hanno i mezzi per far fronte a questa iniziativa.
È necessario destinare un significativo aumento degli investimenti anche alle opere pubbliche, che tra il 2007 e il 2016, hanno visto dimezzare le risorse di fronte al crescente aumento del rapporto Debito/PIL. Oltre a ciò, è necessario apportare alcune modifiche al codice delle opere pubbliche per evitare continue deroghe e procedure di urgenza che, stando alle dichiarazioni della Presidente Brancaccio, andrebbero a penalizzare la trasparenza e la concorrenza.
Non in ultimo, si è parlato della necessità di una rigenerazione urbana, per restituire ai cittadini degli spazi comunitari, e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Mettendo in correlazione i dati Inail con quelli delle casse edili emerge che il 70% degli infortuni nei cantieri riguarda lavoratori senza contratto e, dunque, privi di una formazione obbligatoria. All’evento hanno preso parte numerosi esponenti del mondo politico ed economico come il Presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, il Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Elvira Calderone, il Presidente di Italia Viva Matteo Renzi e Francesco Rutelli già sindaco di Roma. Presenti inoltre il Presidente di Ance Umbria Albano Morelli e il Presidente di Ance Perugia Giacomo Calzoni.