Importante occasione di confronto sugli ultimi provvedimenti emanati dal commissario straordinario per la ricostruzione Guido Castelli e per fare il punto sugli interventi nelle aree colpite dal terremoto del 2016 e da quello che ha colpito Umbertide e Pierantonio nel 2023.
Nella sede di Ance Umbria a Perugia, la Commissione Sisma 2016 dell’Associazione dei Costruttori Edili ha incontrato il dirigente dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione della Regione Umbria, Gianluca Fagotti, che ha illustrato le novità normative, a cominciare dall’Ordinanza n. 222 sugli aumenti dei contributi parametrici per fronteggiare il termine degli incentivi del Superbonus 110 abbinati alla ricostruzione e dall’Ordinanza n. 216 relativa al badge, al monitoraggio e al settimanale di cantiere.
Un incontro al quale, vista l’importanza dei temi trattati, sono stati invitati anche i membri dell’Assemblea e dei Consigli direttivi di Ance e tutte le imprese associate; un’ampia platea che ha risposto numerosa alla chiamata.
I presidenti di Ance Umbria, Albano Morelli, e di Ance Perugia, Giacomo Calzoni, nelle loro relazioni introduttive, hanno ribadito l’importanza di garantire una ricostruzione di qualità a beneficio delle popolazioni interessate, ma anche l’opportunità che essa rappresenta per le imprese di un settore che a breve rischia di subire gli effetti della riduzione degli incentivi e del traino rappresentato dagli interventi del PNRR, oltre alle criticità rappresentate dall’aumento dei prezzi delle materie prime e dalle incertezze economiche dovute al contesto geopolitico instabile.
Per questo, i presidenti hanno espresso preoccupazione per il rischio che le imprese debbano finanziare la ricostruzione. Quanto al sistema di controlli, è stato ribadito l’impegno di Ance per garantire sicurezza e legalità nei cantieri. Tuttavia, occorre evitare che nuove incombenze burocratiche vadano a gravare sulle imprese che rispettano le regole, a vantaggio, paradossalmente, di chi opera nell’illegalità.
Al termine delle relazioni, numerosi imprenditori hanno posto quesiti utili per comprendere l’applicazione operativa delle nuove norme, evidenziando anche esigenze concrete e possibili criticità.
Ance Umbria, nella consapevolezza dell’importanza che la ricostruzione post sisma rappresenta per le popolazioni terremotate, per l’immagine e l’economia dell’Umbria e di un settore trainante come quello delle costruzioni, continuerà a monitorare l’evoluzione del quadro normativo e operativo, oltre all’andamento dei lavori, offrendo ulteriori occasioni di confronto e di approfondimento ai propri Associati.