Sicurezza in cantiere: Ance Umbria a Expo Casa punta su teatro, formazione innovativa e nuove tecnologie per sensibilizzare tutti, dai lavoratori alle istituzioni.
Un monologo che ha fatto sorridere e poi ha emozionato. Ma soprattutto, “Il Teatro salva la Vita”, spettacolo ideato e prodotto da Tesef Terni, Cesf Perugia, in collaborazione con INAIL Umbria e portato in scena da Stefano de Majo a Expo Casa, ha fatto riflettere su come anche solo la distrazione di un momento possa cambiare il finale di una storia. O di una giornata di lavoro.
Ance Umbria, nel suo primo evento pubblico a Umbriafiere, ha scelto con coraggio di affrontare il tema della sicurezza nei cantieri.
Un tema raccontato attraverso un linguaggio comunicativo diretto e immediato, in grado di raggiungere anche i non addetti ai lavori. Proprio perché la cultura della sicurezza – questo il messaggio che arriva dall’iniziativa lanciata a Expo Casa da Ance Umbria – deve essere un obiettivo di tutti: imprese, lavoratori e organizzazioni sindacali, professionisti, istituzioni, committenti pubblici e privati.
Il presidente Albano Morelli ha rinnovato il concreto impegno per la sicurezza da parte di Ance Umbria: “Noi imprese, rappresentate da Ance Umbria, siamo disponibili a lavorare concretamente con tutta la filiera, per rendere sempre più sicuro il lavoro nei cantieri”.
Un’adeguata formazione, che risulti efficace anche dal punto di vista comunicativo: questo l’aspetto fondamentale evidenziato dall’assessore regionale Stefano De Rebotti e dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali Fillea-CGIL, Filca-CISL e Feneal-Uil.
Il presidente di Ance Perugia, Giacomo Calzoni, intervenuto nella tavola rotonda moderata dal segretario generale AIS Alfredo Martini, ha sottolineato l’importanza di una formazione realizzata da tutti i soggetti che, per singole lavorazioni, entrano in cantiere, come già accade obbligatoriamente con i dipendenti di imprese che utilizzano il contratto nazionale di categoria dell’edilizia.
È necessario poi considerare l’aspetto della giusta retribuzione per i lavori commissionati e la lotta alla concorrenza sleale da parte delle imprese che non rispettano le normative vigenti. Queste pratiche illecite hanno un impatto negativo sulla qualità delle prestazioni e sulla sicurezza dei lavoratori.
Importante il contributo al dibattito fornito dall’ing. Lucia Bachini, della Rete Professioni Tecniche Umbria, e da Roberto Gori di INAIL Umbria.
La tavola rotonda è stata preceduta dalla visione di tre filmati. Il primo, diretto e interpretato dall’attore Luca Zingaretti, intitolato “Noi che veniamo da lontano”, prodotto da “Fondamentale”, la Filiera delle Costruzioni.
Gli altri due video sono stati prodotti da Ance Umbria per illustrare il mondo delle costruzioni, con un forte richiamo alla cultura della sicurezza.
“Perché – ha spiegato il presidente Albano Morelli – non si può promuovere il settore delle costruzioni se non si promuove la necessità di una sempre maggiore consapevolezza, da parte di tutti, di adottare pratiche e procedure per ridurre i possibili rischi nei cantieri, anche con l’ausilio delle nuove tecnologie”.
Nuove tecnologie il cui utilizzo concreto nei cantieri è stato mostrato da Riccardo Vatta, Head of Infrastructures HSEQ Saipem.
Perugia, 3 marzo 2025