Nel 2024 diventa fondamentale accelerare ancora di più i lavori del PNRR.
La Presidente dell’Ance, Federica Brancaccio e il Vicepresidente Piero Petrucco hanno introdotto la presentazione dell’Osservatorio Congiunturale Ance 2024 da parte del Direttore del Centro Studi Ance, Flavio Monosilio.
Un’occasione per riflettere sullo stato di salute del settore che, per il terzo anno consecutivo, conferma un’espansione dei suoi livelli produttivi: +5% su base annua. In soli tre anni gli investimenti settoriali sono aumentati di circa 75 miliardi, recuperando larga parte del gap produttivo dovuto alla crisi ultradecennale (-92 miliardi).
La crescita stimata per il 2023 (+5%) coinvolge tutti i comparti ed è trainata, in particolare, dagli investimenti per la riqualificazione abitativa grazie agli incentivi fiscali e alle opere pubbliche.
Per il 2024 si prevede un calo degli investimenti in costruzioni del -7,4% su base annua: manca all’appello l’apporto della manutenzione straordinaria dopo l’eliminazione della cessione del credito/sconto in fattura. La flessione dovrebbe attestarsi sul -27% riportando il dato a livelli pre-covid.
In negativo anche la nuova edilizia abitativa (-4,7%) e non residenziale privato (-1%); si prevede invece un’ulteriore e importante crescita negli investimenti in opere pubbliche (+20%), legata alla necessaria accelerazione degli investimenti del PNRR che assume un ruolo ancor più centrale per il sostegno all’economia e del settore delle costruzioni, a seguito del ridimensionamento del driver rappresentato dalle ristrutturazioni.